Una "Corona" non virulenta
In questi giorni bui di coronavirus ho cercato di rasserenarmi nel mio ambiente ideale, nella mia Petrelli che con la sua semplicità, la sua quiete e con i suoi tanti felici ricordi mi ha sempre regalato momenti, ore, giorni di serenità e letizia. Mi ha aiutato a superare momenti difficili e tutt'ora continua a farlo. Ho sempre detto che nella mia vita io mi sono sentita "ricca" per aver potuto godere di Petrelli. Certamente papà Gabriele, quando l'ha acquistata e organizzata in tutte le sue attività, non pensava a me , ma altrettanto certamente è lì che lo ritrovo ogni mattina.
Dicevo... e che cosa creare che fosse un pò in opposizione con quell'orribile mostro che si è abbattuto su di noi? Ma una CORONA che non fosse virus!
E allora giù con il feltro. Il risultato non è granchè, le foto oltretutto non le danno il giusto risalto, ma l'operazione "rasserenamento" è certamente riuscita.
Come si può notare è stata costruita con diverse tecniche, quella di base è nuno feltro con lana bergschaf e rete dorata, perlotte cilindriche con piccole rondelle, spuntoni anch'essi con rete dorata, e applicazione durante l'infeltrimento di un filo di lana nel quale erano infilate delle palline metalliche.
Al termine ho voluto sottolineare i margini superiori con dei piccoli grovigli di fil di ferro dorato e
ricamare alcune foglie di rete con delle perline trasparenti che danno luminosità al tutto.
Una corona per chi ha affrontato con coraggio e non ha perso le speranze .
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