GIfelt

FELTRO ARTIGIANALE AD ACQUA


giovedì 30 aprile 2020

CORONA

Una "Corona" non virulenta

In questi giorni bui di coronavirus ho cercato di rasserenarmi nel mio ambiente ideale, nella mia Petrelli che con la sua semplicità, la sua quiete e con i suoi tanti felici ricordi mi ha sempre regalato momenti, ore, giorni di serenità e letizia. Mi ha aiutato a superare momenti difficili e tutt'ora continua a farlo. Ho sempre detto che nella mia vita io mi sono sentita "ricca" per aver potuto godere di Petrelli. Certamente papà Gabriele, quando l'ha acquistata e organizzata in tutte le sue attività, non pensava a me , ma altrettanto certamente è lì che lo ritrovo ogni mattina.
Dicevo... e che cosa creare che fosse un pò in opposizione con quell'orribile mostro che si è abbattuto su di noi? Ma una CORONA che non fosse virus!
E allora giù con il feltro. Il risultato non è granchè, le foto oltretutto non le danno il giusto risalto, ma l'operazione "rasserenamento" è certamente riuscita.


Come si può notare è stata costruita con diverse tecniche, quella di base è nuno feltro con lana bergschaf e rete dorata, perlotte cilindriche con piccole rondelle, spuntoni anch'essi con rete dorata, e applicazione durante l'infeltrimento di un filo di lana nel quale erano infilate delle palline metalliche.



Al termine ho voluto sottolineare i margini superiori con dei piccoli grovigli di fil di ferro dorato e





ricamare alcune foglie di rete con delle perline trasparenti che danno luminosità al tutto.


Una corona per chi ha affrontato con coraggio e non ha perso le speranze .

venerdì 17 aprile 2020

Pensando all'inverno


Mussola di lana

Che giorni tristi, ragazze! Sembra di essere in un incubo senza fine. La luce è lontana lontana e non è facile mantenere un equilibrio che ti permetta di vivere in maniera quasi normale. Dopo molti giorni di sosta, un pò per paura di mettere il naso fuori di casa, un pò perchè non ne avevo proprio voglia, mi sono imposta di tornare al mio amato feltro ed ho elaborato una sciarpa abbastanza pesante, sperando di poterla adoperare questo inverno. Il risultato non è granchè, soprattutto non c'è niente di nuovo....lo stato d'animo influenza molto la creatività, per me. 
Avevo della garza di lana che ho voluto tingere con cocciniglia. Tintura del tutto naturale, prima mordenzatura, poi tintura. 
Ho preparato un prefeltro di due strati con lane merinos nei colori che amo, vivaci, per aiutarmi nel sorriso, poi l'ho tagliato nelle forme che avevo pensato ed ho disposto i vari pezzi secondo uno schema che avevo ideato. La feltratura successiva ha seguito il solito procedimento.
Vi mostro alcuni particolari: