Mi ero riproposta di eseguire dei lavori per me difficilissimi, infatti i risultati sono stati piuttosto scadenti.
Il primo esperimento è stato quello illustrato nel post precedente, quel cornetto rosso che, tutto sommato mi ha soddisfatto abbastanza.
Avevo visto in internet una magnifica spirale tridimensionale attorcigliata su se’ stessa e volevo provare a farla. Nel primo tentativo pensavo di sfruttare il diverso grado di infeltrimento dovuto a un diverso quantitativo di lana come si vede nell'immagine: 2 strati leggerissimi lungo un lato del triangolo, 5 strati sull'altro lato
ma il risultato è stato un bel cornetto che qui appare con un altro esperimento che illustrerò successivamente.
Poi ho provato con due diversi tipi di lana con la tecnica delle sovrapposizioni, ma anche in questo caso un fallimento.
Ma è stato utile constatare come sia gradevole il connubio con due lane diverse.
Poi mi sono voluta cimentare con una tecnica che non avevo potuto approfondire nella passata edizione di Feltrosa. Delle spiegazioni che una mia cara amica mi aveva fornito sono state sufficienti per spingermi a provare e, questa volta, il risultato mi ha soddisfatto abbastanza. Il trucco sta nel disporre la lana con densità differenti.
Eccola qua la mia pallottola bitorzoluta
E' stata realizzata con l’applicazione di prefeltri sulla struttura di un vaso.
Ma la voglia di sperimentare non si è fermata qui.
Finalmente ho capito che per la spirale tridimensionale bisognava partire da una dima a forma di spirale. Lavoro abbastanza complicato e dal risultato appena mediocre
Ho voluto poi provare con una spirale un pò più piccola
Ma non mi sono fermata qui, ultima prova spirale bucherellata
Insomma....prove....la prossima volta cercherò di fare meglio!
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