GIfelt

FELTRO ARTIGIANALE AD ACQUA


domenica 18 agosto 2013

Scaldacollo e.....scaldatesta

Questa volta avevo proprio deciso di fare le cose per bene, avevo voglia di dimostrarmi che anch'io, volendo potevo essere "perfettina"
L'intenzione era di lavorare due sciarpe infinity contemporaneamente con lana merino bianca extrafine e fazzoletti di seta grigi e beige (il tutto DHG).
Caldo da morire a Petrelli, ma io, ligia alle regole, lavoro a finestre chiuse.
Stesi i primi due strati di lana , prima di disporre i fazzolettini, bagno la lana e penso che così inumidita non dovrebbe volare. Apro una finestra e...via! Il nostro immancabile vento arrotola tutto, anche i fogli di plastica a bolle.
I nervi alle stelle! Non mi riesce mai di fare le cose per bene. Ma non volevo sprecare tanta lana e così decido di provare a fare le cose "per male" : distribuisco alla buona la stessa lana e continuo il mio lavoro. Una volta girato il lavoro si trattava di continuare " per male" ma così "per male" non mi riesce e, alla fine, non vi dico qual è stato il risultato del prefeltro! Metà così e metà colì!
Allora decido di tagliare e unire le parti simili...insomma...ho ottenuto 4 seminfinity!










Quelle "per male" sono in testa

2 commenti:

Ginny Huber ha detto...

Cara Giulia: Mi piace molto questo racconto! Ed, certo anche i risultati!!

feltroanch'io ha detto...

C'è chi ha molta tecnica e chi ha molta creativià, tu possiedi entrambe...non ti ferma nulla!!!

Um abbraccio.