GIfelt

FELTRO ARTIGIANALE AD ACQUA


lunedì 2 maggio 2011

Feltrosa 2011

Ecco, é già finito tutto. I tre giorni sono volati via e, come sempre, sono stati indimenticabili.

Quest'anno il legame stretto del Convegno con l'ambiente che lo ha ospitato è stato sottolineato dall'arte messa in atto dai docenti ed allievi delle Accademie di Bologna e di Firenze e dalla genialità del designer Angelo Grassi che ha trasformato un antico luogo industriale in contenitore d'arte. La visita all'antica Stamperia Pascucci ci ha ricordato che perfino la ruggine può diventare strumento espressivo, infatti, con particolari accorgimenti chimici, diventa coloratissima decorazione.
La mostra "Assonanze, il feltro oggi tra arte e coscienza ambientale" allestita con le opere degli allievi delle Accademie di Belle Arti sopra citate, si snodava in un percorso che attraversava tutta la Fabbrica con delle installazioni veramente suggestive all'interno delle quali si inseriva l'azione performativa del concorso Vestiti, figure della protezione, rituali di vestizione, interpretati ed animati dai giovani del Collettivo Duende di Bologna.
Interessantissimi tutti i laboratori tenuti da artisti del feltro quali Nina Demdova, Cristiana Di Nardo, Mandy Nash, Rutsuko Sakata, Katia Volpe e Ruth Baumer. Si sono svolti in un unico ambiente e perciò sono stati goduti un pò da tutti i partecipanti.



Io ho seguito quello di Mandy Nash che avevo ammirato l'anno scorso nella mostra The Climate is Chainging: mi interessavano i suoi contenitori

Questi sono alcuni esempi da lei realizzati per insegnarci la tecnica


Una milanesina passata lì per caso....

e queste alcune delle nostre realizzazioni la mia di Estherdi Rosanna

Molto interessante è stato l'incontro di Domenica durante il quale la Demidova ci ha raccontato della diffusione del feltro in Russia, seguito da una discussione sul feltro che incontra l'arte e il design dove, ancora una volta, risultava come poco definito sia il confine tra artigianato ed arte.

Penultimo appuntamento:Performance a cura di Marco D'Agostin di Mora, compagnia di ballo della Societas Raffaello Sanzio.
L'immancabile Daniel Kevorkian Ultimo appuntamento: Dal recupero nasce un fiore condotto da Ruth Baumer.


Ma la vera protagonista di questa edizione è stata la FABBRICA, luogo magico che racconta un passato di duro lavoro, rivitalizzato dall'arte contemporanea, divenuto esso stesso ispirazione, accoglienza, palcoscenico, rete di scambio di pensieri, idee, esperienze, emozionante ed austero, essenziale e simbolico.


Grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato e un abbraccio forte alle amiche reali e virtuali che ho rivisto o conosciuto.























































































































































































































1 commento:

Ginny Huber ha detto...

Ciao Giulia: Grazie, grazie, e grazie ancora per questo narrativo e queste foto bellissime!! Aspettavo con anticipazione la tua storia di Feltrosa 2011 e non sono deluso. Dalle scritte e alle foto posso immaginarmi con te e con tutti i altri participanti. Sono molto contenta di sapere tutti questi e vedere le foto. Spero di venire qua per la prossima Feltrosa per cononscere a persona molti artigiani di feltro ecc.. e per praticare l'italiano!!!